GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 1/10
DICHIARAZIONE DI INTENTO FORNITORE
Si tratta di un documento con il quale l’esportatore abituale attesta di essere in possesso
dei requisiti per acquistare dal fornitore beni e servizi senza il pagamento dell’IVA.
La dichiarazione di intento deve essere generata dall’esportatore abituale ed inviata
all’amministrazione finanziaria in via telematica solo direttamente dall’interessato se
abilitato ai servizi Entratel, oppure tramite un intermediario incaricato; successivamente è
necessario comunicare ai fornitori gli estremi della dichiarazione nonché il numero della
ricevuta rilasciata dall’agenzia delle entrate.
Il fornitore, a sua volta, ha l’obbligo di verificare l’avvenuta presentazione del modello sul
sito dell’agenzia prima di emettere fattura all’esportatore abituale.
In anagrafica del fornitore è necessario indicare:
Sg.IVA plaf : sigla IVA da utilizzare per le operazioni senza addebito dell’IVA con
riferimento ad una dichiarazione di intento; se non specificata viene utilizzata la
sigla IVA (se presente).
Tipo di plafond: ITALIA, ESTERO o Nessuno.
La verifica dell’esistenza di una dichiarazione di intento in fase di input documento o prima
nota avviene previa assegnazione del valore ‘0’ (zero) alla costante ‘NOCHKINTEN’.
È possibile generare più dichiarazioni di intento per ogni esercizio contabile contenenti
dichiarazioni relative a diversi fornitori.
Ogni fornitore può avere una tipologia di dichiarazione diversa:
Singolo acquisto per un importo pari ad un determinato valore;
(un eventuale valore residuo non può essere riutilizzato)
Acquisto Dogana;
(solitamente si tratta di acquisti per un importo pari ad un determinato valore)
Acquisti fino a concorrenza di un certo importo;
(ammessi più acquisti fino al raggiungimento di un determinato valore)
Le informazioni della dichiarazione vengono suddivise in due parti:
Dettaglio: contenente dati dichiarante, dati firmatario, tipo dichiarazione, tipo
plafond e quali sono le operazioni che concorrono alla formazione del plafond;
Righe: contenente l’elenco dei fornitori e relativi dati di dichiarazione.
Alcuni dei dati da indicare nel dettaglio vengono reperiti dall’anagrafica ditta, sezione IVA,
Dati comunicazioni; qualora le informazioni non siano memorizzate in questo archivio,
l’utente ha la possibilità di specificare i dati mancanti o di modificare quelli proposti
durante la generazione della dichiarazione.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 2/10
Dopo aver inserito le informazioni obbligatorie si procede con l’inserimento delle righe
fornitori.
I fornitori possono essere caricati a “gruppi” in base al tipo di dichiarazione da assegnare
ad ognuno oppure in base ai criteri di ricerca (es. sigla IVA).
Fino a quando il file non viene inviato all’amministrazione finanziaria è possibile integrare
la dichiarazione con altri fornitori.
Al termine della compilazione dell’elenco, dal menù operazioni selezionare la funzione
Crea file. Le dichiarazioni per le quali è stato generato il file assumono lo stato di “Spedito”
e non sono modificabili.
In elenco Dichiarazioni di intento la colonna “Descrizione” evidenzia la ragione sociale del
fornitore oppure il num. di fornitori in essa contenuti qualora ve ne sia incluso più di uno.
Per effettuare delle variazioni bisogna riportare lo stato della dichiarazione a: “Da spedire”
tramite la funzione “Annulla spedizione” presente nel menù Operazioni.
Dopo che l’Agenzia delle Entrate invia il numero di ricevuta di presentazione della
dichiarazione di intento è necessario inserire tale riferimento nel campo “N. prot. Ricevuta”:
l’input documenti e prima nota verificano la presenza della ricevuta.
In fase di creazione del file vengono eseguiti i controlli sulla presenza del sesso F/M se si
tratta di persona fisica.
L’importo del plafond IVA, ovvero il valore massimo per il quale si possono acquistare beni
o servizi senza l’applicazione dell’Iva viene definito nel profilo Plafond IVA.
In questo archivio va indicato l’anno di riferimento e l’importo Plafond. Le altre
informazioni vengono utilizzate in fase di Stampa Plafond Documenti.
Flusso operazioni per la generazione di una dichiarazione di intento:
Inizio
Creazione righe dichiarazioni Fornitori
Creazione file Invio file Agenzia Entrate
Invio Riferimenti Ricevute
A Fornitori
Fine
Invio Ricevute da Agenzia Entrate
Stampa registro
Dichiarazioni Intento
Inserimento Ricevuta Fornitore
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 3/10
DOCUMENTI E PRIMA NOTA CON DICH. INTENTO FORNITORI
L’operazione di inserimento documenti fornitore e prima nota, verifica sempre l’esistenza
di una o più dichiarazioni di intento. I controlli che vengono effettuati sono:
Esistenza di una o più dichiarazioni di intento per l’esercizio;
Dichiarazioni valide (flag disabilita);
Importi residui di Ordinabile e Fatturabile;
Tipo plafond ITALIA/ESTERO e nessuna dichiarazione di intento presente per
quel fornitore (avviso in input documento o prima nota);
Verifica data validità dichiarazioni (confronto con data interna documento. Solo
per dichiarazioni con Periodo di validità Da/A e solo fino al 28/02/17).
Se sono presenti una o più dichiarazioni attive, viene mostrato un pannello contenente
l’elenco e le informazioni ad esse associate (data, importi, importi residui ecc). Da tale lista
è possibile scegliere la dichiarazione riferita a quel documento/registrazione di prima nota.
La dichiarazione rimane associata al documento e viene riportata anche nei documenti da
esso generati. Fino al 28/02/2017 l’emissione di tali documenti in un periodo in cui la
dichiarazione non è più valida, comporta una segnalazione bloccante.
In generale vengono considerati tutti i tipi di documento ricevuti che hanno come
riferimento una dichiarazione di intento. Si raccomanda di fare attenzione al legame tra
documenti per evitare che l’importo possa essere inopportunamente aggiunto o dedotto
dai totali di riepilogo. (es. Ordine a Fornitore -> evasione con DDT a fornitore)
È l’operazione di stampa definitiva dei documenti a fornitore (Ordine a
Fornitore/Conferma Ordine a fornitore/Reso a fornitore ecc.) o l’assegnazione del
Protocollo per i documenti ricevuti che verifica la disponibilità del residuo dichiarazione.
L’IVA proposta durante l’inserimento delle righe documento o prima nota in presenza di
una dichiarazione di intento è quella memorizzata in anagrafica del fornitore nel campo
“Sg.IVA plaf”, in alternativa viene proposta la sigla indicata in “IVA”; nell’ipotesi in cui non
sia specificato nessuno di questi dati in anagrafica, l’operazione di inserimento verifica che
la sigla IVA selezionata non abbia percentuali di calcolo. In caso contrario compare il
seguente avviso: “Al documento/Movimento è associata una dichiarazione d'intento,
quindi si dovrebbero usure solo causali IVA in esenzione”.
Importante: qualora in un documento o movimento contabile con associata una
dichiarazione di intento vengano utilizzate aliquote IVA di diversa natura (es. N8 e IVA
22%), il totale operazione viene aggiunto ai valori di Fatturato/Da fatturare/Ordinato.
L’inclusione degli importi viene eseguita per la coppia Documento/Dichiarazione intento
oppure Movimento prima nota/dichiarazione intento, non per singole aliquote IVA.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 4/10
Nel report standard di Ordine a fornitore è prevista la stampa di una sezione che contiene i
riferimenti della dichiarazione di intento.
Dichiarazione intento Dogana
Per le importazioni con dogana viene considerato come valore della dichiarazione il valore
assegnato dalla dogana e non quello indicato nella dichiarazione, è necessario emettere la
dichiarazione di intento in modalità “Una sola operazione con importo di euro”.
Durante la creazione della dichiarazione di intento attivare il flag Importazioni ed indicare il
fornitore di riferimento;
La sequenza delle operazioni diventa la seguente:
Inserimento Ordine a fornitore (aggiorna Ordinato dic);
Evasione Ordine a fornitore con creazione DDT da fornitore (rettifica Ordinato dic ed
aggiorna Da fatturare);
Evasione DDT da fornitore con emissione Fattura fornitore (rettifica Da fatturare);
(Le fatture fornitore che hanno collegata una dichiarazione di intento di tipo
Importazione/Dogana, non vanno ad aggiornare il valore del fatturato)
Contabilizzazione Fattura fornitore;
Quando viene registrata in contabilità la Bolla doganale utilizzare l’apposita causale
di prima nota (attivo flag Bolla doganale) ed indicare il fornitore per il quale è stata
emessa la Dichiarazione di intento (aggiorna Fatturato dic.)
Attenzione: dopo l’inserimento della Bolla doganale in prima nota, l’importo
dell’operazione va a sostituire il valore indicato in “Importo dic” della situazione Plafond
in quanto viene considerato valido il valore del documento doganale. Un eventuale
importo residuo può essere riutilizzato per l’emissione di altre Dichiarazioni di intento
relative altre operazioni di importazione con dogana.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 5/10
Dichiarazione intento in Documenti
I documenti con associata una dichiarazione di intento creati a fronte di una operazione di
evasione possono essere integrati con l’aggiunta di ulteriori righe; le nuove righe
concorrono alla formazione del valore che il tipo di documento nel quale sono state
inserite va ad aggiornare (es. Da fatturare se si tratta di righe aggiunte nel DDT)
Le righe chiuse a saldo, per una quantità minore o maggiore rispetto a quella originale,
vanno a diminuire il valore di origine e ad aumentare il valore relativo al documento di
destinazione per la quantità evasa.
Esempio
Operazione
Documento
Quantità
Prezzo
Ordinato dic
Note
Inserimento
Ordine a fornitore
10
18
180
Evasione a saldo
Ordine a fornitore
9
18
-
Documento creato DDT da fornitore
Evasione a saldo
Ordine a fornitore
11
18
-
Documento creato DDT da fornitore
I documenti parzialmente evasi con altri documenti che hanno segno opposto
(Fatture/Note accredito DDT da Fornitore/Reso a fornitore), vengono considerati nei
totali fatturato solo per la parte non evasa fino a quando non vengono contabilizzati.
Esempio: Fattura/Nota accredito
Operazione
Documento
Valore
Fatturato dic
Note
Inserimento
Fattura n.136/5
3.000
3.000
Evasione Fattura
Nota accredito n.35/18
150
2.850
Contabilizzazione
Fattura n.136/5
-
3.000
Viene letto il movimento in prima nota
Contabilizzazione
Nota accredito n.35/18
-
2.850
Viene letto il movimento in prima nota
L’evasione parziale di documenti con altri documenti che hanno segno uguale (Fatture /
Note addebito) si comporta come segue:
Operazione
Documento
Valore
Fatturato dic
Note
Inserimento
Fattura n.1467
3.000
3.000
Evasione Fattura
Nota addebito n.60/A
150
30.000
Valore non evaso fattura (2.850) +Valore Nota add. (150)
Contabilizzazione
Fattura n.1467
-
3.150
Valore Fatt. in P.nota (3.000) +Valore Nota add. (150)
Contabilizzazione
Nota addebito n.60/A
-
3.150
Valore Fatt. in P.nota (3.000) + Valore Nota add. in P. nota (150)
Dichiarazione intento in Prima Nota
Nelle causali di Prima Nota utilizzate per registrare le fatture fornitori relative a documenti
di acquisto è necessario impostare il tipo di conto “Fornitore” per avere la possibilità di
selezionare la dichiarazione di intento quando viene eseguito l’input del movimento.
L’assegnazione della dichiarazione di intento è comunque possibile anche in modifica della
registrazione di prima nota.
Quando viene eseguito il salvataggio del movimento viene verificata la disponibilità
residua del plafond segnalando eventuali sforamenti.
Associare il tipo di documento alle causali di prima nota es. Fattura fornitore, Nota
accredito ecc.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 6/10
DICHI. INTENTO PER ORDINI A FORNITORI CON CONSEGNA
ANNO SUCCESSIVO
Nel momento dell’input dell’ordine l’utente ha la possibilità di specificare se la consegna
del materiale dovrà avvenire l’anno successivo; in tal caso il numero di dichiarazione di
intento non potrà essere ancora assegnato e gli articoli ordinati avranno
(provvisoriamente) assegnata l’IVA.
Ad inizio anno, dopo aver predisposto le nuove dichiarazioni di intento, l’operatore dovrà
individuare a quali Ordini a fornitore emessi l’anno precedente dovranno essere assegnate.
La lista dei documenti privi di Dichiarazione di intento è reperibile impostando il filtro “No
dic. x cons. anno succ.” dall’elenco Ordini a fornitore.
Esistono due modalità per assegnare il numero di Dichiarazione di intento ad un Ordine a
fornitore con caratteristica “dichiarazione intento consegna prossimo anno”:
Manuale: rimuovere ufficializzazione del documento, selezionare il numero
dichiarazione intento e modificare la sigla IVA delle righe ordine;
Automatica: con apposita procedura di “Assegnazione dichiarazione intento”.
ASSEGNA DICHIARAZIONE INTENTO
La procedura consente una associazione massiva delle dichiarazioni di intento fornitori ai
documenti di tipo Ordine, emessi a Fornitori con stato non evaso. Sono disponibili diversi
filtri che consentono la selezione dei documenti da processare; particolarmente utili
possono essere:
Anno dichiarazione: fornitori per i quali esiste almeno una dichiarazione di intento
inserita ed abilitata in questo anno;
No dic. X cons. anno succ.: Si, considera ordini a fornitore con la marcatura
“consegna anno successivo”; No, seleziona ordini a fornitore senza “consegna anno
successivo”;
Dichiarazione intento: Si, rende disponibili gli ordini ai quali è già associata una
dichiarazione di intento; No, visualizza ordini privi di dichiarazione di intento;
Anno di dichiarazione del documento: visibile solo se “Dichiarazione intento= Si”,
indicare anno dichiarazione presente nel documento (utilizzare “Dichiarazione
intento= Si” e specificare l’anno in caso di “sostituzione” di una dichiarazione di
intento con un’altra).
Attenzione: l’assegnazione della dichiarazione viene effettuata anche ai documenti
di consegna, DDT, generati dall’ordine al quale viene assegnata la dichiarazione.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 7/10
Assegna dichiarazione Intento
Elenco Ordini a Fornitore senza dichiarazione di intento emessi (es. a fine anno) per i quali
è prevista una consegna nell’anno successivo e quindi sono privi di dichiarazione relativa al
nuovo esercizio, impostare i seguenti filtri:
Anno dichiarazione: es. 2024 (visualizza fornitori per i quali esiste almeno una
dichiarazione di intento nell’anno 2024);
No dic. X cons. anno succ.: Non definito (include sia ordini con marcatura
“consegna anno successivo” che senza marcatura);
Dichiarazione intento: No, rende disponibili documenti privi di dichiarazione;
Riferimenti interni: dal 01/01/2023 al 31/12/2024;
Stato: Libero e Ufficializzato;
Stato documento: Aperto.
Assegna dichiarazione intento a tutti gli ordini fornitori aperti del 2023/2024 dei fornitori
che hanno una dichiarazione presente e attiva nell’anno 2024 (SOLO una).
Sostituzione dichiarazione
Elenco Ordini a Fornitore con dichiarazione di intento dell’anno di emissione, non ancora
evasi al 31/12 la cui consegna avviene nell’anno successivo. Per tali documenti deve essere
eseguita la sostituzione della dichiarazione. Impostare i seguenti filtri:
Anno dichiarazione: es. 2023 (visualizza fornitori per i quali esiste almeno una
dichiarazione di intento nell’anno 2023);
No dic. X cons. anno succ.: Non definito (include sia ordini con marcatura
“consegna anno successivo” che senza marcatura);
Dichiarazione intento: SI, rende disponibili documenti con una dichiarazione;
Anno Dichiarazione del documento: 2022;
Riferimenti interni: es. dal 01/01/2022 al 31/12/2022;
Stato: Libero e Ufficializzato;
Stato documento: Aperto.
La procedura considera le dichiarazioni abilitate con qualsiasi stato (Spedite e da spedire).
Viene eseguita in ordine di caricamento dei dati nella pagina di assegnazione (es. se ordino
per data interna, assegna in ordine di data interna, se ordino per fornitore lo fa in ordine di
codice fornitore ecc.).
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 8/10
Note particolari
Qualora la dichiarazione di intento non copra l’importo totale degli ordini viene
comunque associata ai documenti; il processo avvisa dell’anomalia (segnalazione in
giallo).
L’associazione NON viene eseguita in presenza di più dichiarazioni di intento
abilitate per lo stesso fornitore; il processo evidenzia i riferimenti dei documenti con
una segnalazione bloccante e la dichiarazione deve essere assegnata manualmente.
(È possibile disattivare le dichiarazioni con ciclo completato (ordine, DDT, Fattura))
Gli Ordini a fornitore parzialmente evasi non vengono elaborati; il processo segnala
una anomalia bloccante. In questo caso è opportuno chiudere le righe aperte del
documento di origine e creare un nuovo Ordine a Fornitore per il residuo al quale
associare la dichiarazione di intento del nuovo anno.
Per gli Ordini con stato Ufficializzato la procedura rimuove l’emissione, cancella
l’allegato e riemette il documento generando un nuovo allegato (se previsto dalla
configurazione).
L’invio dei nuovi Ordini ai fornitori può essere effettuato dai singoli documenti
(Operazioni Invia PDF Documento) oppure dalla procedura di Stampa/Invia Ordini a
fornitori utilizzando il pulsante “Invia e-mail”.
Stampa/Invia ordini fornitori
Utilizzare questa funzione per spedire il pdf allegato all’ordine contenente la nuova
dichiarazione al fornitore.
L’invio è condizionato dalla configurazione dell’apposito template, dall’attivazione del flag
abilita email ed indirizzo email in anagrafica del fornitore.
Impostare filtro su inviati SI/NO, verificare data ultima modifica utente che corrisponde alla
data in cui è stata fatta l’assegnazione della dichiarazione di intento.
Utilizzare pulsante INVIA E-MAIL per inviare l’email contenente il pdf allegato al
documento.
IMPORTANTE: viene spedito il pdf allegato al documento generato con il report
selezionato nel processo di stampa definitiva
Attivare il flag Forza postalizzazione per ignorare eventuali invii già eseguiti e rimandare
email ed allegato al fornitore. (ordini già inviati e documenti da inviare per la prima volta).
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 9/10
SITUAZIONE PLAFOND
La presenza di almeno una dichiarazione di intento attiva, per fornitore, comporta
l’aggiornamento dei valori relativi al Plafond IVA sia in fase di input documenti che di
movimenti in prima nota. I valori coinvolti nella Situazione del Plafond vengono calcolati
come segue:
Documenti
Stato
Stato righe
P.Nota
Note
Importo dic
-
-
-
-
Dichiarazioni intento presenti per fornitore
Ordinato dic
Ordine
Conferma ordine
Ufficializzato
Aperte
In evasione (Q.tà residua x prezzo reale)
-
Documenti con Dich. intento associata
Da Fatturare dic
DDT
DDT Reso a fornitore
-
Aperte
In evasione(Q.tà residua x prezzo reale)
-
Documenti con Dich. intento associata
Fatturato dic
Fattura
Fattura immediata
Nota addebito
Nota accredito
Libero
Ufficializzato
Pronto per cont.
Aperte
In evasione(Q.tà residua x prezzo reale)
Imponibile
Righe IVA
Documenti con Dich. intento associata
Movimenti con Dich. intento associata
Saldo dic
Importo dic. (meno) Fatturato dic
Saldo fatt dic
Importo dic. (meno) Fatturato dic (meno)
Da Fatturare dic.
Saldo ord dic
Importo dic. (meno) Fatturato dic (meno)
Da Fatturare dic. (meno) Ordinato dic
% fatt dic
% fatturato fatturata delle dichiarazioni
% da fatt dic
% da fatturare fatturata delle dichiarazioni
% ord dic
% ordinata delle dichiarazioni
% dic
% fatturata+da fattuare+ordinata delle
dichiarazioni
Fatt. Anno prec
Prima nota
-
-
Imponibile
Righe IVA
-
Ordinato
Ordine
Conferma ordine
Ufficializzato
Aperte
In evasione(Q.tà residua x prezzo reale)
-
Documenti senza
Dich. intento associata
Da Fatturare
DDT
DDT Reso a fornitore
-
Aperte
In evasione(Q.tà residua x prezzo reale)
-
Documenti senza
Dich. intento associata
Fatturato
Fattura
Fattura immediate
Nota accredito
Libero
Ufficializzato
Pronto per cont.
Aperte
In evasione (Q.tà residua x prezzo reale)
Documenti senza
Dich. intento associata
Attenzione: Prezzo reale è il prezzo presente nella riga al netto di eventuali sconti.
Nella Dashboard della pagina principale è possibile aggiungere il Widget della Situazione
plafond; il riquadro che mostra i dati della Situazione Plafond IVA evidenzia le seguenti
tipologie di importi oltre a quelli evidenziati nella tabella della pagina precedente:
Totali Dichiarazioni
Documenti
Plafond Anno (Plafond IVA)
Valore massimo di Plafond indicato in “Plafond IVA”
Importo Dichiarazioni
Valore totale di Plafond assegnato alle Dichiarazioni di Intento
Plafond utilizzato oltre 80%
Numero di fornitori che hanno utilizzato il plafond per più dell’80% del valore disponibile
Selezionando uno qualsiasi dei valori è possibile aprire una pagina contenente l’elenco
delle dichiarazioni di intento che concorrono a formare quell’importo.
Importante: gli esempi riportati nel presente documento hanno lo scopo di facilitare la comprensione e l’utilizzo delle
applicazioni di GL180 e sono da ritenersi puramente indicativi. Possono non essere completi e non adattarsi al caso specifico
dell’utente. Non sostituiscono in nessun modo il parere e le disposizioni delle figure professionali preposte alle quali si rimanda
richiesta di specifica consulenza.
GL180.Business & on-line help ca1623535d40370f9d113622426d16c7 - Pag. 10/10
DOMANDE & RISPOSTE
Che cos'è una dichiarazione di intento fornitore?
Si tratta di una dichiarazione inviata all’Agenzia delle Entrate con il quale l’esportatore abituale attesta di
essere in possesso dei requisiti per acquistare beni e servizi senza il pagamento dell’IVA.
Come deve essere generata e inviata la dichiarazione di intento?
Deve essere generata dall’esportatore abituale ed inviata all’amministrazione finanziaria in via
telematica, direttamente dall’interessato se abilitato ai servizi Entratel, oppure tramite un intermediario
incaricato. Successivamente, è necessario comunicare ai fornitori gli estremi della dichiarazione nonché
il numero della ricevuta rilasciata dall’agenzia delle entrate.
Quali sono i tipi di plafond indicati nel documento?
I tipi di plafond indicati sono ITALIA, ESTERO o Nessuno.
Qual è l'obbligo del fornitore in relazione alla dichiarazione di intento?
Il fornitore ha l'obbligo di verificare l'avvenuta presentazione del modello sul sito dell'agenzia delle
entrate prima di emettere fattura all'esportatore abituale.
Come si attiva la verifica dell'esistenza di una dichiarazione di intento in fase di input documento
o prima nota?
Il controllo avviene previa assegnazione del valore '0' (zero) alla costante 'NOCHKINTEN'2.
È possibile generare più dichiarazioni di intento per ogni esercizio contabile?
Sì, è possibile generare più dichiarazioni di intento per ogni esercizio contabile contenenti dichiarazioni
relative a diversi fornitori.
Quali sono le tipologie di dichiarazione di intento che un fornitore può avere?
Un fornitore può avere una dichiarazione per un singolo acquisto (per un importo determinato),
acquisto Dogana, o acquisti fino a concorrenza di un certo importo.
A cosa serve l’App Situazione Plafond IVA?
Permette di controllare l'importo del plafond IVA, ovvero il valore massimo per il quale si possono
acquistare beni o servizi senza l'applicazione dell'IVA.
Come è possibile evitare di superare il limite di acquisto in esenzione IVA?
La stampa definitiva dei documenti a fornitore o l'assegnazione del protocollo per i documenti ricevuti
verifica la disponibilità del residuo dichiarazione.