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DICHIARAZIONE INTENTO CLIENTE
L’emissione di documenti a clienti identificati come “esportatori abituali” può avvenire
senza l’addebito dell’IVA; la creazione di tali documenti è vincolata alla associazione con
la dichiarazione di intento ricevuta dal cliente.
La dichiarazione deve essere inserita e “validata”; ovvero il numero che il cliente invia deve
essere controllato sul sito dell’agenzia delle entrate prima di emettere documenti nei suoi
confronti. Dal menù Operazioni la funzione Valida dichiarazione, permette di assegnare
data e utente di verifica.
Attenzione: ad ogni documento è possibile associare una sola Dichiarazione.
La funzione di inserimento di documenti relativa a clienti che hanno almeno una
dichiarazione di intento attiva per l’esercizio la possibilità di:
Associare o meno una dichiarazione;
Scegliere quale dichiarazione assegnare al documento.
Le dichiarazioni di intento senza un importo residuo da utilizzare possono non essere rese
disponibili attivando il flag “Disabilitata”.
L’input delle righe di tali documenti è vincolato alla assegnazione di una causale IVA in
esenzione.
Inizio
Inserimento
dichiarazione Cliente
Verifica Ricevuta
Agenzia Entrate
Valida dichiarazione
Fine
Stampa registro
Dichiarazione Intento
Inserimento
Ordine Cliente
Associa
Dichiarazione Intento
DDT
evasione Fattura
evasione
Stampa
definitiva
Totale Fattura
minore
Residuo Dichiarazione si
no
No stampa
definitiva
Invio Xml
Agenzia Entrate
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La stampa definitiva dei documenti con dichiarazione verifica che l’importo residuo della
dichiarazione ad essi associata possa “coprire” il totale del documento.
A decorrere dal 1° gennaio 2022 l’emissione di fatture elettroniche per la cessione di beni e
prestazione di servizi in regime di esenzione IVA art. 8, comma 1, lettera c, DPRn. 633/72,
recanti i riferimenti di una dichiarazione d’intento, verranno sottoposti a specifiche
procedure di analisi di rischio e di controllo. Il file xml di tali documenti dovrà riportare:
Campo 2.2.1.14: Natura N3.5 Non imponibili - a seguito di dichiarazioni d'intento;
Campo 2.2.1.16.1: dicitura “INTENTO”;
Campo 2.2.1.16.2: Protocollo di ricezione della dichiarazione intento e progressivo
separato dal segno "-" oppure segno "/" (es. 08060120341234567-000001)
Campo 2.2.1.16.4: data ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.
Le informazioni di cui sopra vengono assegnate automaticamente ai file xml di documenti
emessi a clienti cha hanno associata una dichiarazione di intento.
Importante: l’assegnazione dei dati di dichiarazione avviene a prescindere dalla
causale/Natura IVA utilizzata nelle righe documento. Si raccomanda di porre attenzione
alla causale IVA utilizzata nelle righe della fattura che deve avere la natura “N3.5”.
Inserimento Dichiarazione Intento
Per ogni cliente è possibile inserire più dichiarazioni di intento per esercizio contabile di
diverse tipologie:
Una sola operazione con importo di euro: acquisto unico pari ad un determinato
valore; (eventuale valore residuo non può essere riutilizzato);
Operazioni fino a concorrenza di euro: possono essere effettuati più acquisti fino al
raggiungimento di un determinato valore.
Informazioni obbligatorie:
Anno/Data dichiarazione;
N. protocollo;
Data ricezione dichiarazione;
N. prot ricevuta: Protocollo di ricezione dichiarazione intento e progressivo separato
dal segno "-" oppure segno "/" (info obbligatoria per creazione file xml);
Cliente;
Importo dichiarazione (singola operazione o concorrenza di importo).
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Stampa Registro Dichiarazione Intento
La stampa del Registro non più obbligatoria dal 2020; può essere comunque eseguita con
intervalli di quindici giorni, l’ultima data di stampa viene memorizzata in una costante
(DTRGDI) non gestibile dall’utente.
La stampa definitiva del provvede ad assegnare il protocollo di Ricevuta. Tale numero non
è modificabile dall’utente e nemmeno “riutilizzabile” in caso di cancellazione di una
dichiarazione.
La stampa Definitiva assegna la data “Ultima stampa” a tutte le righe dichiarazione
comprese nella stampa (dt_stpregis).
Importante: gli esempi riportati nel presente documento hanno lo scopo di facilitare la comprensione e l’utilizzo delle
applicazioni di GL180 e sono da ritenersi puramente indicativi. Possono non essere completi e non adattarsi al caso specifico
dell’utente. Non sostituiscono in nessun modo il parere e le disposizioni delle figure professionali preposte alle quali si rimanda
richiesta di specifica consulenza.
DOMANDE & RISPOSTE
Cosa si intende per "esportatori abituali" nel contesto dell'emissione di documenti senza
l'addebito dell'IVA?
Sono clienti ai quali è possibile emettere documenti senza l'addebito dell'IVA, a condizione che siano
associati alla dichiarazione di intento ricevuta dal cliente.
Qual è la procedura per validare una dichiarazione di intento?
Il riferimento inviato dal cliente deve essere controllato sul sito dell'Agenzia delle Entrate prima di
emettere documenti.
È possibile associare più di una dichiarazione di intento a un singolo documento?
No, ad ogni documento è possibile associare una sola dichiarazione di intento.
Quali controlli vengono fatti in fase di stampa definitiva del documento che ha una dichiarazione
di intento associata?
Viene verificato che l'importo residuo della dichiarazione possa coprire il totale del documento.
Quali dati relativi alla dichiarazione di intento vengono riportati nel file xml della fattura elettronica?
Natura IVA N3.5, la dicitura "INTENTO", il protocollo di ricezione e la data di ricevuta telematica.